Giu 8, 2011 - Senza categoria    4 Comments

Scommettiamo?

Mentre tutti aspettano con ansia notizie su arrivi e partenze e i tifosi discutono animatamente nelle piazze di Argile e Pieve sul futuro della Libertas Vigor, un bubbone è esploso prepotentemente in questi giorni turbando non poco l’ambiente marindulopivino. Da alcune intercettazioni telefoniche è emerso un giro di scommesse e partite truccate che coinvolge diversi giocatori verdazzurri, oltre a qualche ex e amico dei diretti interessati. Le partite incriminate sarebbero Libertas – Castellettese (0 a 3) e Argelatese – Libertas (1 a 0) dell’andata oltre a Bentivoglio – Libertas (2 a 0) del ritorno. Pare che la mente sia stata individuata in Enrico Montagnini, chiamato l’Ingegnere nelle intercettazioni. Tramite un certo “Toscano” puntava alla snai ingenti somme di denaro su partite della Libertas il cui risultato era pilotato da alcuni complici in campo. Costoro sarebbero Oreste Alberghini (già ai domiciliari per la storia dei pass per invalidi), Francesco Cortesi (espulso in modo molto strano in Libertas – Castellettese), Matteo Melloni (chiamato in codice Paoloni) e Mauro Giovannini (in codice “quello dei 20 gol in Terza categoria”). Indagati anche l’ex Simone Preti, Ciuti del bar Sport di Cento e Cherni, il custode sospettato di aver somministrato tè con massicce dosi di tranquillanti ai giocatori nelle partite sopra elencate. Noi giornalisti, tifosi e amanti dello sport ci auguriamo che si risolva tutto in una bolla di sapone, ma gli elementi per sgominare un grosso giro criminale ci sono tutti. Confidiamo nella giustizia e attendiamo sviluppi.

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L’ingegnere, mente dell’organizzazione.

Scommettiamo?ultima modifica: 2011-06-08T17:06:13+02:00da skreta
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4 Commenti

  • Spuntano le prime intercettazioni dalla Procura di Castel d’Argile e gli inquirenti iniziano a ricostruire il giro di denaro clandestino. Si profila un triangolo che fa capo a Castel d’Argile, Lisbona e Amburgo.
    In particolare pare che l’organizzazione degli Zingari, al cui capo ci sarebbe stato Simone Cortesi, luogotenente del gruppo ad Amburgo sotto la copertura di un progetto di studio europeo, avesse a disposizione somme di denaro ingenti fornite da ex-giocatori del giro. Uno di questi sarebbe il già citato Preti, mentre dai faldoni sbuca anche il nome di un’altra vecchia gloria locale, Gianluca Russo.
    Sfruttando poi l’appoggio di Francesco Boselli a Lisbona, il denaro vinto veniva girato su un conto off-shore di una banca di Capo Verde.

  • Il ritrovo della banda è stato spesso qui al barachèin e vi garantisco che qualche volta c’erano anche mio nipote Bruno e quel losco di Pedini!…

  • Volete saperne un’altra? Secondo voi perchè con Penna si perdeva quasi sempre? Mica perché portava sfiga! Quello era un altro scommettitore incallito che vendeva le partite… In galeraaaaaa!!!

  • Scarcerato Orestoni, Montagnini sotto torchio dai magistrati per cinque ore, il Toscano forse latitante, Correggiari querela zio Mork, Giovannini si affida all’avvocato Taormina, Preti tira in ballo suo cugino Fini, Melloni accusa Leo Biondi, Leo Biondi accusa Bramini e Bramini dà la colpa a Berto, che dal suo quartier generale nei sotterranei dichiara (dopo una satanica risata): “Io Grande Burattinaio? Ades po’ vdèn!”