Alé Argile

Finalmente dopo dieci giornate la classifica per la Libertas Vigor sorride un pochettino; la zona retrocessione è ora a cinque lunghezze e da qui alla fine del girone di andata bisognerà incrementare il gap per trascorrere delle tranquille vacanze natalizie. La partita di domenica contro il fanalino di coda Dossese implicava delle difficoltà che infatti si sono puntualmente presentate: i “biancazzurroverdi” recitano un copione già visto in altre partite, regalando agli avversari il primo tempo. Resca e Preti ci provano dalla distanza ma l’undici di Ferioli non è mai particolarmente pungente. Al 20° gli ospiti trovano il vantaggio con un bel tiro da fuori area che sorprende Melloni. Nella ripresa la musica cambia e i locali mettono da subito alle corde i dossesi. Al 5° Manservisi si procura un rigore che lui stesso realizza per il pareggio. Un quarto d’ora dopo Dilengite mette in area una palla rasoterra dal fondo che trova pronto Loretta per la stoccata del 2 a 1. Al trentesimo lo stesso Dilengite chiude la partita con un contropiede micidiale. Buona gara di Aretusi e Boselli. La Libertas compie anche un piccolo e soddisfacente balzo in avanti in classifica superando Persiceto85 e Rainbow. Questa la classifica:

1. Bevilacquese 23
2. Zolavino 21
3. Galeazza 20
4. Centese 19
5. Argelatese 17
6. Airone 17
7. Atletico Borgo 14
8. Turris 13
9. Libertas Argile 12
10. Rainbow 11
11. Persiceto85 10
12. Decima 8
13. Pallavicini 7
14. Dossese 1

Ringrazio il sempre ineffabile Davide Fini per avermi segnalato che su Telesanterno, alla pagina 527 del televideo, potete vedere i risultati e la classifica del nostro girone già la domenica sera.

Allora, cari i miei mammalucchi, se domenica vinciamo metto in calendario l’ormai strafamosa cena a casa mia per venerdì 28 novembre. Siccome mia mamma mi ha detto: “Me an ho propri brisa vojà ed ster a fer da magnèr par piò ed vent persòn!” dovrete accontentarvi di quel che passa il convento; ciò significa che dovrete prepararvi alle sorprese che le mie doti CULInarie mi faranno elaborare per il vostro palato. E se domenica perdiamo o pareggiamo? Mmm… no tre punticini no party. Martedì, nella speranza (oserei dire nella certezza, e mi tocco gli zebedei) di aver fatto bottino pieno con la Dossese, mi direte chi c’è e chi non c’è per regolarmi (sinceramente spero che qualcuno manchi, se no dove cispola vi metto?) e sapere quanti chili di veleno devo mettere nel sugo. Ah, questa sarà una cenetta-relax con giocatori e allenatori, quindi non introducete sostanze “dopanti” e attrezzi per il loro consumo. Per i “festeggiamenti importanti” faremo un’altra cena più avanti, magari quando ci saremo tirati fuori dalla melma. Sono comunque ammessi e graditi i troioni. Forza Argile!!!

Cari blogargiledipendenti mi scuso per l’assenza ma in questi giorni, approfittando anche della sospensione del campionato, ero a fare uno stage formativo alla scuola di Minchiologia del dottor M.; ero inoltre alle prese con una forte ispirazione letteraria, ma ora rieccomi di nuovo qui. Avrei voltuto tornare con un annuncio importante, ma lo farò in settimana se vedrò che la condizione della squadra è ottimale per affrontare la Dossese domenica. Già la Dossese. Se qualcuno pensa che la partita sia già vinta, allora non ha ancora capito come gira il mondo. Domenica sarà la partita più difficile (e probabilmente importante) di tutto il campionato. In parole povere: stecchiamo con la Dossese e siamo nella merda! Facile pensare di vincere facile contro l’ultima in classifica che ha un solo punto e a quanto mi risulta verrà a Argile con numerosi squalificati. Se la si prende sotto gamba saranno guai. Bisognerà stare sereni e allenarsi più che altro sotto il profilo psicologico in settimana. Vedremo poi domenica sera se siamo giocatori di calcio o mezze seghe. Intanto anche Franco ci mette del suo per farci vincere contro il fanalino di coda: in settimana è stato immortalato mentre disseminava il Bernabeu di Argile con gatti neri. Se vedrete strane buche sul terreno di gioco sappiate che nascondono gatti sepolti vivi per il rito propiziatorio del nostro custode. Speriamo solo che non portino sfiga a noi!!!

Annuncio importante. Dario Satta, apparso ieri sera in conferenza stampa insieme a Berto Cossarini e Bruno Santi, ha annunciato che in caso di salvezza, ospiterà l’intera rosa della Libertas Vigor per una settimana nella sua villetta di Poltu Quatu, dove potremo godere di vitto e alloggio gratuiti ma soprattutto della compagnia di Umberto Smaila, già ingaggiato per alietare le nostre serate sarde. Non ci resta che ringraziere sentitamente Dario e iniziare a fare punti per raggiungere quanto prima la… Sardegna. Fozza bucaioli!

Riporto qui di seguito i voti dal solito giornale. Per fortuna che non giocavamo in casa… Melloni 4,5 – Loretta 5,5 – Resca 5,5 – Fini 5 – Boselli 5 – Bergonzini 6 (dal 20° p.t. Fortunato 6) – Dilengite 6 – Preti 6,5 – Merla 5,5 – Manservisi 6 (dal 15° s.t. Aretusi 6) – Satta 5,5 (dal 13° s.t. Valenti 5,5).

Dalla luce intravista la domenica prima contro il Rainbow, al black out più completo contro la Centese. Come si dice: al peggio non c’è mai fine. E infatti ieri al Bulgarelli si è scavato un po’ il fondo; ma questa evidentemente è la natura “pazza” della Libertas, compagine capace di alternare buone prestazioni a prestazioni imbarazzanti. La partita di ieri nello specifico è stato un pot-pourri di “anti-calcio”: giocatori distratti, mentalmente altrove, fisicamente imbalsamati, senza umiltà, nervosi e poco propositivi… Di colpe da dividersi ce n’è talmente in abbondanza che ieri dopo la partita il custode dello stadio mi fa: “Hei guarda che avete lasciato ancora delle colpe nello spogliatoio.” “Lo so” gli ho risposto io, “ma non riuscivamo a portarle tutte a casa in una volta sola. Magari ripassiamo nei prossimi giorni!” E così siamo usciti umiliati dal campo con cinque scoppole sul groppone; adesso inizia un mese delicato e fondamentale: quattro partite (due con dirette concorrenti per la salvezza e due contro squadre sulla carta abbordabili) che ci diranno se l’Argile dovrà soffrire fino alla fine o se potrà già col nuovo anno cambiare rotta e veleggiare da subito in acque più tranquille. Forza ragazzi, la Centese è passata, e come sempre… si ricomincia!

Loretta lancia Bombetta… vai Bombetta galoppa… Bombetta ha un’autostrada davanti… vai vai vai… Bombetta è a tu per tu col portiere, lo dribbla, la porta è sguarnita… è gol è gol è gol… è gol è gol è gol… è gol è gol è gol… (testo trascritto dalla radiocronaca di Bruno il Gatto per Radio Marindulla 103.9)

Cari ragazzi, il misterioso pagellaro della domenica ha finalmente un nome. Bruco Tugnoli! Notato dopo la partita di domenica a colloquio con Santi e Cossarini, pare si sia deciso a buttarsi nella carriera dirigenziale; intervistato da un giornalista del “Carlino” ha dichiarato: “Ormai di giocare non se ne parlava più, così ho colto al volo l’opportunità di entrare in società come dirigente. Partirò dall’umile compito di dare i voti la domenica, ma il mio obiettivo finale è salire la scala gerarchica fino a diventare il presidente della Libertas. Dopo sì che se ne vedranno delle belle…”. Beh, non ci resta quindi che mandare un grosso “in bocca al lupo” a Tugno per la sua nuova carriera. E sii magnanimo con i voti!

Finalmente la Libertas riesce a sfatare il tabù del Bernabeu, vincendo la prima gara casalinga contro l’ostico Rainbow. Ferioli vuole vincere a tutti i costi e manda in campo una squadra a trazione anteriore. Le cose però si mettono subito male, con i locali che infilano la difesa argilese e si portano in vantaggio. La Libertas è comunque in gran forma e Dilengite dopo pochi minuti dallo svantaggio si fa atterrare in area “arcobaleno”. E’ rigore e Manservisi riporta il risultato in parità. Giocano bene i “marindulani” che hanno varie occasioni prima che, a tempo scaduto, Merla infili il portiere del Rainbow con una punizione sontuosa. Nel secondo tempo le due squadre rimangono presto in dieci contro dieci e l’Argile deve arginare maggiormente gli attacchi della compagine di Granarolo che vuole pervenire al pareggio. Ma Dilengite chiude la pratica in contropiede. Nel finale c’è anche tempo per un “quasi gol” di Pedini che fa esplodere il Bernabeu, ma è solo un’illusione ottica. L’Argile conquista così tre punti meritati che danno un’incredibile boccata d’ossigeno a tutto l’ambiente.