Alé Argile

Persiceto 85 – Argile

Mai pareggio fu più bugiardo, ma chi gioca a calcio da anni sa bene che la “dura legge del gol” non perdona. L’Argile finalmente sfodera una prova di carattere che in molti pensavano non avesse: gara sontuosa quella dell’undici di Ferioli, che mette in campo alcune novità, come il neoacquisto Russo in difesa a macinare metri sulla fascia sinistra, spostando così Resca più avanti; Loretta invece viene schierato a centrocampo con Preti. La linea mediana dà equilibrio ai vari reparti, pressando gli avversari e costruendo azioni su azioni. La difesa è attenta e l’attacco pungente. Al 21°, proprio l’esordiente (dal primo minuto) Russo batte una punizione con la palla che sembra tranquillamente preda del portiere, ma questi se la lascia sfuggire banalmente e l’Argile si trova così in vantaggio. Da quel momento le occasioni per arrotondare si susseguono per tutti i novanta minuti: Dilengite e Manservisi danno fastidio ma non riescono a dare la stoccata vincente, così a tempo scaduto arriva la beffa: uno due dei locali in area argilese e il pareggio è cosa fatta. Al triplice fischio la delusione è grandissima. Qualcuno negli spogliatoi si chiede se il bicchiere è da vedere mezzo pieno o mezzo vuoto per come è andata la gara. Io credo che se la strada intrapresa è questa, il bicchiere sarà presto completamente pieno.

Dilengite, ieri autentica spina nel fianco della difesa persicetana.
Persiceto 85 – Argileultima modifica: 2008-10-13T11:07:06+02:00da
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