Alé Argile

Lo scoop dell’anno

Incredibile ragazzi! Dopo aver supplicato il boss Cossarini, blandito Franco, raggirato Ero e corrotto Bruno, il nostro cronista di punta Snif è riuscito a introdursi per qualche minuto nei sotterranei del campo dove è rinchiuso Gigi e approfittando del poco tempo concessogli lo ha intervistato. Ne è uscito uno scoop che solo il blog Alè Argile può offrirvi.

   Snif: Gigi, da quanto tempo sei qui sotto?

   Gigi: Dal 18 agosto (giorno di inizio della preparazione, n.d.r.). Quel pomeriggio Berto mi chiamò al campo prima degli altri e io gli dissi che volevo andarmene. Lui mi invitò ad accomodarmi in sede dicendo che ne avremmo parlato con calma. Ad un certo punto azionò un pulsante segreto che aveva nel suo bocchino e si aprì una botola ai miei piedi. Caddi per dieci metri.

   Snif: Ti sei fatto male?

   Gigi: Grazie al mio fisico d’acciaio no, ma sarei potuto morire.

   Snif: Com’è vivere quaggiù? Che fai tutto il giorno?

   Gigi: I primi giorni è stato un trauma. Come vedi qui accanto ci sono gli scheletri di giocatori che hanno fatto sgarri alla Triade: Giangi Bova, Killer Faber, Pével Suffritti, Roby Baz, Samba Fall, Preti, Dilengite… Molti sono morti cadendo direttamente dalla botola, altri sono morti di stenti, altri ancora si sono suicidati. Sembra che Baz e Fall si siano dati al cannibalismo mangiando la carcassa di Merla! Ora grazie al cielo mi sono abituato, anche perché parlo con i loro spiriti che mi tengono compagnia… Per il resto giro la ruota dell’illuminazione pubblica e una volta al giorno scendono Bruco e Ero a portarmi un tozzo di pane con un bicchiere di clinto. Ogni tanto arriva anche Franco a darmi qualche frustata per puro sadismo. Una volta alla settimana mi portano un carnaccio per far sfogare un po’ la mia… bestia! A proposito Snif, già che sei qua, vòi scopa’?

   Snif: No grazie, capisco l’astinenza quaggiù ma non voglio rimanere handicappato. Hai mai ricevuto visite?

   Gigi: Sì, Sciagu è venuto a trovarmi una volta. Mi ha detto che quando fosse entrato in società e avesse scalato le gerarchie, mi avrebbe tirato fuori da qui e reintegrato nella rosa, ma ho saputo che il giorno dopo ha avuto un misterioso incidente ed è morto nel rogo della sua casa di Dosso.

   Snif: Povero Sciagu!

   Gigi: Già. Ah, i primi giorni qui con me c’era anche Monta, ma so che ora lavora come killer per la Triade, pronto a spezzare gambe a ogni allenamento.

   Snif: Non hai paura di rimanere qui per sempre?

   Gigi: Per fortuna la mia non è una condanna all’ergastolo. L’anno prossimo il cartellino sarà mio e con esso Berto mi ha promesso di ridarmi l’anima (che mi hanno prelevato facendomi firmare un contratto a mia insaputa) insieme alla libertà. (A questo punto si sente una risata lugubre provenire dall’alto della botola)

   Snif: Vuoi dire qualche cosa ai tuoi ex compagni di squadra?

   Gigi: Mmm… Vorrei dire solo questo: “Bucchin’ammammate chilla rottincula perocchiosa ca vott’e perete!”

   Snif: Grazie Gigi. Speriamo di rivederti presto (Altra risata inquietante). Resisti!

 

Lo scoop dell’annoultima modifica: 2010-09-15T10:37:00+02:00da
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