Alé Argile

Non parliamo dell’arbitro, che non merita menzione per quanto scarso; non parliamo di sfortuna, che la sfortuna spesso insegue chi se la cerca; non parliamo di errori e ingenuità, che si rischia di diventare troppo ripetitivi… Oggi parliamo di quella volta che mi svegliai con il letto imbrattato di merda. E non ero solo… Ebbene, dopo una serata dove io e la mia compagna avevamo bevuto di tutto e di più, soprattutto birra gelata, avevamo fatto tappa a casa mia (casa da sfruttare causa genitori in vacanza!) e dopo un paio d’orette “ludiche” ci eravamo addormentati. A un certo punto mi sveglio con una sensazione di umido; qualche minuto per connettere e con il panico che mi assale accendo l’abatjour: maròòòòòòò! Il resto non lo racconto ma fu l’ultima volta che vidi la tipa. Con questo cosa ho voluto dire? Che c’è di peggio di una sconfitta su un campo di calcio, soprattutto se esci consapevole di aver dato tutto. E come dice il grande filosofo di Babele (quello con la panza e gli occhiali alla John Lennon): “La vita è bella (il calcio è bello) perché ogni giorno dà la possibilità di cambiare il proprio destino.” Allegria cagaroni!!!

ps: come avete letto dal titolo abbiamo perso 3 a 0…

Dopo avervi illuminato sulle origini della Libertas Vigor nel post scritto l’anno scorso (se vi interessa andate a cercarlo tra i primi articoli scritti qui nel blog), oggi allego un articolo tratto da “Il Resto del Carlino” risalente all’ormai lontano 2000 dove si parla della nuova società nata dalla fusione tra Libertas Argile e Vigor Pieve. Se non ci fossi io come archivio storico…

(clicca sull’immagine per leggere l’articolo)

Se prima di domenica il campanello d’allarme era solo un cicaleccio sommesso, adesso il rumore della sirena si sente bello forte. La partita di ieri ad Argelato ha messo in luce un quasi surreale leit motiv: primo tempo buono e ripresa da squadra dell’oratorio. Il motivo di queste trasformazioni mi è oscuro, ma come dice qualcuno la risposta potrebbe essere molto semplice: o questa è una squadra senza palle o è una squadra di brocchi o è una squadra di persone poco serie che il sabato sera fanno bisboccia fino alle cinque di mattina. A me non pare nessuna delle tre, anche se sicuramente non siamo una squadra che fa dell’agonismo la sua carta vincente; essendo poi solo all’inizio non mi sembra il caso di fare processi: la squadra ha dei valori che verranno fuori. Ma varranno fuori solo se chi va in campo manterrà il cervello collegato per tutti e 97 minuti di gioco. Tornando alla partita di Argelato, come prassi la Libertas gioca abbastanza bene i primi 45 minuti, con Mariani che segna allo scadere in sospetto fuorigioco dopo un lancio di Francesco Cortesi (mi pare). Nella ripresa si spegne la luce: giocatori mosci e amnesie difensive mandano a nozze il buon Scagliarini Mattia da Argelato che ne infila tre al pur bravo Tinti.  Gli uomini di Bramini tornano così a Erzen con le pive nel sacco. Ma adesso bando alle critiche e su la testa: domenica bisogna espugnare Bentivoglio!

Si ripete il risultato di tre giorni prima in campionato (oggi però si gioca al Flaminio di Argile) nell’andata del secondo turno di Coppa Emilia contro la Bevilacquese, e se questa volta i canguri ospiti meritano la vittaria, ancora una volta l’undici di Bramini mostra cose buone. Il mister schiera una formazione di giovanissimi e il primo tempo finisce sullo 0 a 0 con una Libertas pimpante e tenace. Nella ripresa escono i maggiori valori tecnici degli uomini di Vinci e la gara finisce sullo 0 a 3 con qualche gol preso ancora una volta ingenuamente. Da segnalare il protagonismo dell’arbitro, che speriamo di non incontrare più in campionato, e l’ormai classico golletto sbagliato di Manser, ma come dice il nostro ineguagliabile amico Tony: “L’importante è che le occasioni si presentino, che prima o poi si infila…”.

Risultato bugiardo quello scaturito al termine della partita del Bernabeu di Argile. I padroni di casa, pur non esprimendo un gioco spettacolare, imbrigliano i canguri ospiti neutralizzando i loro attaccanti e provando a colpire con veloci ripartenze. 0 a 0 il risultato al termine del primo tempo. Il secondo si apre con l’Argile molto più pungente: Mariani e Manservisi si cercano ma la palla non vuole entrare. Entra invece quella nella porta di Melloni dopo un quarto d’ora di attacchi argilesi: un paio di ingenuità tra centrocampo e difesa portano il risultato sullo 0 a 1. La Libertas non si demoralizza e cerca a tutti i costi il pareggio: tiro-cross di Manservisi ma la palla colpise la traversa e carambola sulla riga (o era dentro?); poco dopo l’azione più ghiotta per il pareggio: Mariani mette una palla invitante per Manser che la stoppa e arriva a tu per tu col portire… Che fa? Per non saper nè leggere nè scrivere decide per la botta, che purtroppo scheggia l’incrocio ed esce. Più tardi viene espulso anche Melloni per aver toccato il pallone fuori area con le mani e a tempo scaduto la Bevilacquese incrementa con altri due gol il bottino. Buona prestazione in difesa di Valenti e a centrocampo di Simone Cortesi (poi mi pagate una birra…). Consolante almeno il fatto di aver dimostrato che la squadra di Bramini può giocarsela con tutti. E domenica si va ad Argelato per una gara impegnativa e importante sotto tanti punti di vista.

Menu del Cenone di venerdì prossimo a casa di Manser: bucatini all’amatriciana, affettati misti, sottolio e verdure, formaggi, dolce della nonna, acqua, vino bianco del cantinone, caffè, ammazza caffè. Sono graditi altri tipi di beveraggi quali birra e vino rosso. Cameriere nonchè ospite della serata: Tony Stantuffo. Questa volta ha dato la sua parola che ci sarà. Io gli credo!!!

La Libertas più brutta vista quest’anno espugna il Biavati 3 e si porta a casa i primi 3 punti della stagione. Il Saragozza è squadra arcigna ma modesta e nel primo tempo non crea azioni di pericolo particolari in area argilese. Neanche la Libertas si fa pericolosa, ma riesce a finalizzare l’unica azione degna di tale nome: lancio millimetrico in area di Simone Cortesi, Manservisi aggancia di destro e tira di sinistro, il portiere si allunga per parare ma la devia sui piedi del falco Mariani che è lesto a insaccare. Nella ripresa per l’undici ospite è buio ancor più fondo: neanche un tiro in porta e la difesa in costante assedio anche se Melloni deve intervenire solo un paio di volte. Le assenze non giustificano una prestazione così opaca; era sì importante vincere, ma se domenica prossima contro la Bevilacquese scenderemo in campo come contro il Saragozza ne prenderemo dieci. Godiamoci comunque questi primi tre punti e continuamo a lavorare come stiamo facendo.

Nonostante la sconfitta per 3 a 1 la Libertas Vigor passa il primo turno di Coppa Emilia in virtù del 3 a 0 dell’andata. Mister Bramini schiera una squadra di giovanissimi e sperimenta soluzioni tattiche altrnative; i biancazzurroverdi (nell’occasione rossoblumarroni) subiscono il quasi costante assedio dei padroni di casa e dopo una ventina di minuti incassano l’1 a 0. La Libertas si fa comunque pericolosa in avanti con Mariani mentre Pedini pareggia per il momentaneo 1 a 1 con il quale si conclude il primo tempo. Nella ripresa il pallino del gioco rimane ai santagatesi, anche se Pedini e Mariani hanno ghiotte occasioni per segnare. Segnano invece due reti i padroni di casa, ma la gara volge al termine e la compagine pivino-argilese passa il turno.

Il primo concorso a premi “Rispondi e Bevi” ha visto vincitore Matteo Melloni; ieri sera è stato premiato al campo. Purtoppo doveva presenziare all’evento il mitico Tony Stantuffo, ma anche questa volta il cialtrone più famoso del circondario ha tirato il pacco. Speriamo di vederlo all’imminente cena che si terrà a casa del suo mentore Dottor Manser. Vi lascio con le immagini della premiazione e vi ricordo che domani a Sant’Agata la Libertas Vigor sarà impegnata nel ritorno del primo turno di Coppa Emilia dove dovrà difendere i 3 a 0 dell’andata. A presto.

“Sono felice” ha dichiarato laconico Mello ai giornalisti che gli chiedevano cosa provava ad aver vinto…

… e da buon generoso, eccolo condividere la sua gioia con i compagni di squadra.

Poi la festa per la vittoria prosegue nell’ormai classico post allenamento al bar 88. La domanda sorge spontanea: la Libertas Vigor sarà mica una squadra di alcolizzati?!? 🙂