Alé Argile

Continua la maledizione del Bernabeu, dove la squadra di casa non riesce ad andare oltre il pareggio. Sarà che la Libertas Vigor non ha le caratteristiche per giocare su un campo così grande, sarà per semplice sfiga, ma ricordo che già in passato per non subire la maledizione del Bernabeu la squadra di Argile-Pieve venne spedita, con qualche “manino” della dirigenza, a giocare nel campo vecchio di Argile o in quello di Pieve. E i risultati si videro. Ma lasciamo perdere il Bernabeu (il cui terreno di gioco si narra sia sorto sulle rovine di un vecchio cimitero indiano) e veniamo alla partita: primo tempo bruttino, con i locali che ci provano con Pedini e Simone Cortesi ma senza fortuna. Gli ospiti non sono molto pungenti in attacco; lo saranno poco anche nella ripresa, mentre la Libertas spingerà un po’ di più sull’acceleratore. Mariani ha sui piedi una ghiottissima occasione ma prende il palo. Più tardi Manservisi anticipa un difensore santagatese su cross radente di Mariani ma manda fuori. Gli uomini di Bramini ci provano fino alla fine ma il risultato non si sblocca. Peccato perché come potete vedere dalla classifica, una vittoria ci avrebbe fatto fare un bel salto sebbene ci siano nove squadre nel giro di tre punti. Domenica c’è il Porta Stiera per l’ultima gara del girone d’andata. Daje rega’!!!

Su richiesta della dirigenza, i signori calciatori che domani parteciperanno alla cena presso il ristorante “L’antica baracca del campo” di Pieve di Cento, sono pregati di portare almeno una bottiglia di vino. Grazie a tutti per la collaborazione. A domani.

E con questa cena cari i miei cipputi, abbiamo concluso l’anno: solo per quanto riguarda le cene a casa mia ovviamente. La prossima sarà nel 2010 se/quando riusciremo ad avere un margine di almeno otto punti dalla zona retrocessione. Mentre a fine stagione, nell’augurata speranza di festeggiare la salvezza, ci sarà un super buffet nel giardino di casa con ospiti d’eccezione (Tony Stantuffo, Toni Maselli e lo staff del Sambadagua, Jimmy il Fenomeno e Johnny Glamour, ecc.). Intanto ricordiamo che venerdì, la premiata ditta Ero-Bruno offre un’altra benaugurale gramignata al campo di Pieve.

Mister Bramini ride (unico in tutta la tavernetta) a una delle sue esilaranti barzelle!

Una luce sulla testa di Sciagu? Mistero! Già mandato il file alla trasmissione di Enrico Ruggeri…

Dile e Mello: li morte’ che bbbrutti!

Boselli alle prese col suo kit di rullaggio.

A fine serata la trasformazione di Bramo è completata: da mister a barman!

Una Libertas gladiatoria ha espugnato il campo del Funo, secondo in classifica. Bramini, un po’ per necessità e un po’ per scelta, ridisegna la squadra con il giovane Cinelli a centrocampo insieme a Loretta, e Valenti nell’inedito ruolo di terzino sinistro. Chiunque avesse giocato domenica, avrebbe comunque giocato in modo non meno prezioso degli altri perché piano piano questa squadra dalle prestazioni altalenanti sta diventando una squadra con una fisionomia ben definita. Ora c’è una sola regola da seguire: VIETATO MONTARSI LA TESTA, perché la zona calda è ancora dietro l’angolo. Ma veniamo alla partita: il primo tempo è piuttosto equilibrato, con gli ospiti che non infastidiscono troppo il portiere di casa ma che controllano bene gli avanti locali. Al termine dei primi 45 minuti il risultato è sullo 0 a 0. Nella ripresa gli undici marindulo-pivini entrano in campo con una determinazione mai vista quest’anno e dopo una decina di minuti Calzati insacca di testa su cross pennellato di Mariani. Il vantaggio non fa arretrare gli ospiti che continuano a spingere e su un contropiede Manservisi serve Mariani a tu per tu col portiere ma il Cecchino de Roma, che poco prima aveva preso una traversa, non ne approfitta. A metà ripresa il Pedo de Oro insacca una respinta del portiere su precedente tiro dell’ottimo Francesco Cortesi. Il Funo però accorcia le distanze con un pallonetto che sorprende il pur ottimo Melloni. L’insuperabile Boselli salva il possibile gol del 2 a 2 e nel finale Mariani insacca il definitivo 1 a 3 su assist di Pedini. Grande prestazione di tutta la squadra come detto, con una difesa arcigna in cui hanno svettato i pilastri Boselli e Bergonzini (buona prova anche per gli esterni Fortunato e Valenti), e un centrocampo che ha fatto filtro tra i reparti e dove ha retto l’urto anche il giovane talento Cino Cinelli detto er Pupone de noantri. Per concludere una considerazione sociologico-pedagogica: se a Funo i bambini che vanno al campo a vedere le partite con i genitori, sono così maleducati e stupidi, siamo messi molto male a livello di educazione cari i miei genitori (e forse, e sottolineo forse, c’entrano anche gli allenatori delle giovanili) funesi. Anche in questo, domenica, la Libertas-Vigor con i suoi tifosi e giocatori ha dato una lezione di stile. Forza e alla prossima!!!

A tutti i cipputi che vengono a cena venerdì: se qualcuno ha in casa un salamino, o un culo di mortazza, o due ciccioli, o un salsiccino secco, ecc. e desidera portarlo, mi faccia sapere qui sul blog così mi regolo. Ovviamente anche ogni bottiglia il cui contenuto alcolico superi i 5 gradi è ben accetta!!!

Ringrazio l’ottimo Ciro per il servizio fotografico di domenica e vi mostro alcune foto pervenute alla redazione del blog.

Mariani versione rapper.

Il riscaldamento di Mello.

Sciagu ha una visione…

Ultimi ritocchi del riscaldamento.

Ma quant’è grosso Gigi?!

Bergonzini indica la via della… salvezza!

L’esultanza dopo il gol del pareggio.

Pazza Vigor amala… Questa squadra balzana è capace di fare un passo avanti un giorno e due indietro un altro. Ieri al Bernabeu è stata una di quelle giornate da gambero, con molti giocatori abbondantemente insufficienti nella loro prestazione (almeno guardando i voti dei giornalisti Santi e Sciaguri). Peccato perchè l’occasione era ghiotta: vincere la sfida con i paripunti dell’Atletico Borgo ci avrebbe portato a metà classifica e invece ci troviamo ancora nelle sabbie mobili. La gara non è stata bella. Gli ospiti sono passati in vantaggio nel primo tempo grazie a un loro giocatore lasciato colpevolmente libero in mezzo all’area. Nella ripresa pareggia Manservisi ottimamente servito da Pedini. A parte i gol c’è poco da segnalare. Più che sufficiente la prova di Boselli, Bergonzini e Loretta. Da citare anche l’arbitraggio, buono, del signor Padula: cosa rara di questi tempi sui campi di Seconda categoria. Da qui alla fine del girone fare almeno quattro punti sarà molto importante. Ci proveremo già domenica tentando di sbancare il campo di Funo. Alè alè!