Alé Argile

Come tutti sanno, anche la terza giornata di ritorno è stata rinviata, così ne approfitto per fare il punto della situazione in casa Argile-Pieve. L’allenamento di venerdì in palestra è stato apocalittico: dopo cinque minuti di riscaldamento Tinti si lesionava il crociato anteriore sinistro, più tardi in partitella Aretusi si rompeva il mignolo della mano destra, Cortesi Simone si slogava una caviglia, il fratello Francesco si strappava l’inguine, Mariani si stirava lo psoas e Melloni subiva la sublussazione del quadricipite femorale tibico dell’ulna rettale di ‘sta fava. Insomma, un olocausto di proporzioni bibliche. Speriamo di recuperare qualcuno in vista del derby di domenica prossima al Bernabeu contro l’Argelatese (cena in palio in caso di vittoria!!!). Intanto si cerca di organizzare un’amichevole per mercoledì: Centese, Spal e Bari le possibili avversarie. Per concludere, ieri Sciaguri e Loretta hanno presentato alla stampa la loro nuova linea di abbigliamento: “Sweet Years & Bucchinammammata”. A presto. 

Domenica 31, approfittando della sospensione del campionato causa neve, alcuni giocatori argilesi hanno presenziato all’inaugurazione del negozio di abbigliamento della Donatella: “Bye Bye abbigliamento” la cui insegna è stata progettata dal nostro Simone Cortesi. Lo stesso Cortesi, Melloni e Manservisi, quali rappresentanti della Libertas-Vigor, insieme al dossese Montagnini hanno firmato autografi ai numerosi presenti che, increduli, hanno potuto vedere da vicino i loro beniamini. Più tardi un nostro paparazzo del blog immortalava Simone Bergonzini al bar 88, che infastidito gli tirava in testa un involtino primavera. Ma lo scoop della giornata è venuto dalle parole di Manservisi, che dopo aver organizzato una conferenza stampa, dichiarava: “Annuncio in anteprima la mia presenza sul Guinness dei primati 2010… Sono risultato l’uomo che regge l’alcol più di chiunque altro al mondo. Non che ci sia da esserne orgogliosi, ma intanto anch’io sono il numero uno in qualcosa!”

Simone Cortesi sotto la “sua” insegna.

Bergo paparazzato con morosa.

Beoni…

Per la terza puntata del concorso “Rispondi e Bevi” in palio una confezione da tre birre di Heineken o Ceres. Individuate i giocatori che compaiono in queste foto insieme a Pier Paolo Manservisi e inviate tramite commento la risposta. Due possibilità a testa. Chi vincerà? Il concorso scade lunedì.

Immagine 2 (Chi è il giocatore brasiliano noto per il dribbling qui immortalato con Manser padre?) 

Immagine 3 (Chi è il giocatere del Milan alle spalle di Manser senior?)

Immagine 4 (Con quale futuro allenatore del Napoli si sta allenando Manservisi?)

Solo nel pugilato e negli sport con votazione si vince ai punti. Se fosse così anche nel calcio, ieri la Libertas – Vigor avrebbe ampiamente battuto la Castellettese, ma lo sanno anche gli alberi: nel calcio vince chi fa più gol e i padroni di casa di Castelletto hanno messo in saccoccia tre punti mentre la squadra di Bramini zero. Tutta colpa, se così possiamo dire, della scarsa vena realizzativa dei marindulo-pivini che non hanno sfruttato clamorose occasioni con Manservisi, Sciaguri e Pedini. I locali dal canto loro sfruttano le uniche due occasioni del primo tempo per portarsi sul due a zero. Nel secondo tempo i ragazzi di Argile-Pieve ci provano ancora ma la palla non ne vuole sapere di gonfiare la rete. Solo a tempo scaduto Manservisi serve Pedini sul filo del fuorigioco e il puntero dla Pìv insacca il due a uno. Dicevo che se non si segna e non si fanno punti, il bel gioco è un a magra consolazione, però resta il fatto che se si va avanti su questa strada arriveranno anche le soddisfazioni. Già da domenica prossima c’è un obiettivo importante da inquadrare: battere il Saragozza e sfatare il tabù del Bernabeu. Siete pronti? Siete carichi? Sììììììììììììììììììììì diocarnevale!

Domenica si torna in campo per la prima giornata di ritorno, avversario una Castellettese che ci precede di due lunghezze e che all’andata dominammo per buona parte del primo tempo per poi essere raggiunti sull’uno a uno (risultato finale) grazie a un rigore generosamente concesso dall’arbitro ubriaco (e non si fa per dire). Ma come arriva all’appuntamento la Libertas-Vigor? Mister Bramini sembra leggermente preoccupato: il test amichevole perso 2 a 0 con la Massese ha mostrato qualche piccola crepa a livello di armonia di gruppo (tutta colpa della famosa querelle scoppiata con il caso calendario e che sembra debba proseguire in tribunale dopo che Sciaguri ha denunciato l’episodio sia alla magistratura ordinaria sia a quella sportiva). Per il resto si spera di aver smaltito i pesanti carichi di lavoro di queste tre settimane; speriamo anche di recuperare i malati e gli acciaccati, soprattutto Boselli, che i maligni dicono di aver visto a cena a casa di Ginettaccio Ginesi domenica sera. Daje rega’, che c’è ‘na cena nell’aria…

Forza gente, sono rimaste solo poche copie del calendario 2010 della Libertas-Vigor. Non avete ancora visto di che si tratta? Allora guardatevi un po’ queste foto di Paolo Cortesi, provini dai i quali sono state scelte le immagini per la stampa finale. Alla prossima mammalucchi!

GIUGNO

FEBBRAIO

AGOSTO

Inutile negarlo: il sergente di ferro Hartman-Bramini ci sta facendo un culo stratosferico durante questa sosta invernale. Poi non lamentiamoci se negli spogliatoi vedremo scene di questo genere, dove Joker-Boselli durante l’ispezione post allenamento si troverà di fronte uno Sciaguri disperato e sbroccato definitivamente dalla fatica…

Grave spaccatura all’interno dello spogliatoio argilese dopo la cena di martedì 22 dicembre alla pizzeria Meno Male. Il tutto è nato per una banale dimenticanza: il nome di Marco Sciaguri non è stato inserito sul calendario Libertas Vigor 2010 e tanto è bastato per scindere lo spogliatoio in due tronconi, con i vecchi da una parte (capeggiati dal Milanese) e i giovani dall’altra (guidati da Matteo Melloni). Questa la cronaca: verso fine cena, qualcuno riferiva della svista sul calendario allo Sciaguri il quale se la prendeva col Melloni in quanto responsabile delle rifiniture tecniche del calendario. Partivano così i primi velati insulti, insulti che crescevano di intensità una volta giunti al Sirius. Qui la spaccatura si faceva netta: nella stessa tavolata i giovani occupavano l’estrema destra mentre i vecchi l’estrema sinistra. In mezzo il buon Teccia che non sapeva se sentirsi più vecchio o più giovane. Bramini provocava ulteriormente i giovani minacciando di acquistare un portiere e nuovi giocatori al mercato di gennaio per rimpiazzare Melloni, Bergonzini, Boselli, Valenti e Resca. Simone Cortesi allora chiedeva: “Quindi io posso stare tranquillo?” E Bramini: “Tu veramente sei già in partenza per Decima!” A questo punto la rissa era nell’aria ma l’arrivo della cameriera con due bottiglie di vino placava un po’ gli animi. Il Milanese intanto era lì che meditava vendetta con i suoi apostoli Mariani, Bramini, Manservisi, Rubio e Loretta, quest’ultimo passato nella fazione dei vecchi dopo aver visto Sciagu moltiplicare i panetti e il pesciolone. Fortunatamente però non accadeva nulla di grave, ma state certi che le conseguenze si faranno sentire nel prosieguo del campionato soprattutto dopo le nefaste parole pronunciate dal Milanese prima di abbandonare la tavola: “Chi è causa del suo Mel(lo) pianga se stesso!” Sticazzi!!!