Alé Argile

Bramini si trova a dover inventare la formazione mezzora prima dell’inizio della gara a causa dei numerosi acciacchi che affligono i suoi uomini e a sorpresa tira fuori dal cilindro una difesa inedita, con Fortunato a destra, il rientrante Boselli al centro insieme a Cavicchi e il giovane Cossarini a sinistra. La partita è subito scoppiettante, con gli ospiti che vogliono assolutamente vincere per tirarsi fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica. La Libertas soffre i calci da fermo degli Arancioni, ma mostra buone trame di gioco e cerca di infilare la porta di Biscione con un tiro al volo di Manservisi e una punizione di Mariani: in entrambe le occasioni l’estremo difensore ospite para alla grande. Lo svantaggio arriva proprio da un tanto temuto calcio da fermo dove Bersani svetta a colpire di testa insaccando alle spalle di Melloni. La ripresa si apre con gli argillopivini subito aggressivi: Calzati va vicino al pareggio dopo due minuti, ma è ancora il Galeazza a colpire con il raddoppio di Gallerani. Sembra una disfatta, ma a questo punto esce il grande cuore dei verdazzurrirossoblu che senza farsi intimidire da certi atteggiamenti balotelliani degli avversari, accorciano le distanze con Boselli che ribadisce in rete una palla sfuggita alla presa del portiere galeazzese dopo un cross di Francesco Cortesi. Poco dopo Simone Cortesi batte un angolo per la testa di Loretta che agguanta il pareggio, mandando poi in visibilio il pubblico femminile togliendosi la maglia e mostrando il suo fisico bestiale. A questo punto i ribaltamenti di fronte si susseguono ma la stoccata vincente non riesce a nessuna delle due squadre (anche grazie al sempre attento Nelson Melloni) e il punto accontenta molto di più la Libertas che il Galeazza. Bella partita alla fine, seguita da un folto pubblico.

Domenica scorsa, la Chiara Santi, nota agli ambienti sportivi per essere, oltre che una brava allenatrice, la figlia di Bruno, ha festeggiato il suo tregnegnesimo compleanno. Sono intervenuti amici, colleghi, vips e autorità. Ecco a voi una breve cronaca dell’evento mostratovi tramite le immagini che seguono…

Il Clan Mariani.

L’arrivo del grande Mariano Santi, fratello di Chiara e icona del calcio argilese Anni 80-90.

La festeggiata.

Bergo & Morosa.

Notare l’espressione di Teccia!

Ri-notare l’espressione di Teccia!

Dio c’è. Sculasòn se c’è!

O forse no…

Simone assaggia una “prelibata” costolina di maiale.

Al Bernabeu la Libertas Vigor dimostra di essere tutt’altro che cotta disputando una buona gara sotto il profilo del gioco. Le occasioni da rete non sono tantissime da ambo le parti (la più ghiotta un palo di Manservisi nel primo tempo che devia una precedente conclusione di Pedini) ma i locali tengono il pallino del gioco per tutti i novanta minuti. Nel finale una prodezza di Nelson Melloni evita la beffa di una sconfitta che sarebbe stata obiettivamente ingiusta. Non è ancora il momento di fare conti, ma mettere in carniere almeno quattro punti nelle prossime quattro (difficili) partite, dovrebbe garantire la salvezza. Forza ragazzi, tenere duro!

Il Bentivoglio arriva all’Old Trafford di Pieve per incontrare la Libertas Vigor e quando scende in campo per giocare non trova letteralmente nessuno… I locali sembrano la brutta copia della squadra apprezzata nelle ultime partite, mentre gli ospiti hanno lottato con il coltello tra i denti e la voglia di chi deve assolutamente fare punti salvezza, cosa che deve ancora fare la Libertas perché 27 punti non sono ancora sufficienti per essere tranquilli. La sintesi della gara è tutta qui: niente gioco, poca grinta e distrazioni fatali. Bentivoglio ne approfitta e ringrazia. I biancazzurroverdi ci hanno abituato a improvvisi cali e riprese immediate; già domenica c’è da tornare quelli dei tempi migliori, anche se l’importante non sarà essere belli esteticamente ma concreti e vincenti. Questo stop infrasettimanale fa male, ma mai come il panettone farcito con ragni e salmonella della cena di ieri sera, quindi… sveglia e tutti pronti per la scarica finale!

Sabato 10 aprile si è sposato Matteo Alberghini, colonna della Libertas Argile e Libertas Vigor dalla metà degli anni Novanta ai primi anni del Duemila. Per i pochi che non lo conoscessero Alberghini era un terzino atipico, dal piede vellutato ma di testa balzana tanto che come il suo idolo George Best lasciò il calcio che conta in giovane età; nel 2002 venne premiato insieme a Tony Adams e Paul Gascoigne come “Miglior Talento Alcolico del Nuovo Milennio”. Per quanto riguarda il matrimonio, al quale sono intervenuti anche il Manservisi e l’ex Preti (i due funerali a cui si riferisce il titolo riguardano i loro due cervelli!), è stato veramente impeccabile: posto eccezzionale, cibo ottimo, servizio veloce, organizzazione impeccabile e soprattutto… bavròn a gogo! W Matteo e Valentina e onore a George Best!

La cena è appena iniziata ma i “nostri eroi” sono già fritti.

Laggiù in fondo, dietro la colonna, c’è Toooony Stantuffo!

Le tre VECCHIE glorie. Li morte’!

Finalmente cade il tabù del Bernabeu. Merito di una Libertas Vigor grintosa, dal gioco a tratti spumeggiante. Il Funo è squadra fastidiosa là davanti, ma i ragazzi di Bramini hanno da qualche tempo trovato la quadratura del cerchio e con attenzione e determinazione chiudono tutti i varchi agli ospiti, ripartendo a loro volta pericolosamente. Il vantaggio locale arriva al 15° del primo tempo: a conclusione di una bella azione, Mariani serve Manservisi in area che a tu per tu col portiere insacca. Nel finale di tempo arriva il raddoppio: cross pennellato di Resca sulla testa di Francesco Cortesi che beffa il portiere segnando il suo primo gol stagionale. L’esultanza che segue è niente rispetto alla famosa corsa di gioia di Tardelli dopo aver segnato nella finale mondiale del 1982! Nella riprese gli argillo-pivini reggono l’urto, pur subendo il 2 a 1 su punizione nel finale. Adesso alla meta manca davvero poco e con questa carica (che raramente ho visto nella mia lunga carriera), senza fare sciocchezze, ci arriveremo presto.

Anche nel derby contro l’Argelatese la Libertas Vigor dimostra di avere carattere disputando una buona gara, determinata e con sprazzi di buon gioco. Gli ospiti vanno in vantaggio con un bel gol al volo, ma la banda Bramini non si demoralizza e macina azioni pericolose pervenendo al pareggio con Pedini che sfrutta al meglio un assist di Loretta insaccando di testa. La Libertas fa paura, soprattutto con Francesco Cortesi che poco dopo il pareggio fa gridare al gol i diecimila presenti all’Old Trafford: il suo bolide finisce però fuori di un soffio. La gara è combattuta fino alla fine, con i padroni di casa che dominano gli avversari per quasi tutta la ripresa. Il pareggio smuove la classifica e rende la compagine biancazzurroverde ancor più conscia dei propri mezzi. Da segnalare la buona prova dell’inedita coppia di centrali difensivi formata per l’occasione da Valenti e dal giovane Cavicchi. Si consiglia comunque ai ragazzi di assumere potassio, sali minerali e integratori per evitare i crampi che hanno colpito metà squadra, anche perché domenica al Bernabeu contro il Funo ci sono da macinare molti altri chilometri…

All’insaputa di tutti, le alte gerarchie societarie si sono riunite in seduta segreta e hanno scelto il nuovo inno della Libertas Vigor. In realtà si tratta della vecchia sigla dei “Superboys”, cartone animato giapponese degli anni Settanta che in squadra ricorderanno solo Sciaguri, Mariani e Manservisi. Ve lo propongo qui sul blog, in attesa di ascoltarlo prima e dopo di ogni partita casalinga.

A Bevilacqua la Libertas Vigor cambia pelle adottando un 4-1-4-1 per cercare di imbrigliare i “cavalli” avversari e ci riesce per tutto il primo tempo pur senza creare pericoli alla porta dei canguri e rischiando grosso in qualche occasione. La musica non cambia nella ripresa ma la squadra di Drinkthewater dimostra di essere la più forte del campionato segnando due reti che potevano comunque essere evitate con più attenzione e forse viziate da due falli non sanzionati ai danni di Mariani da un direttore che ha fischiato poco e male. Tutto sommato una buona Libertas, che si prepara ora a fare un favore alla stessa Bevilacquese cercando di battere le sue dirette inseguitrici nelle prossime due gare. Buon Natale e alla prossima!

Primo tempo sotto tono quello disputato dall’undici argillopivino. I ragazzi in campo sembrano accusare la prima giornata di sole primaverile dopo il lungo inverno: gambe molli e cervello in apnea preoccupano mister Bramini che dalla panchina non vede due passaggi di fila. Nonostante tutto si devono annotare alcune occasioni da gol con Calzati, Francesco Cortesi e Manservisi. Anche i locali hanno una ghiotta occasione per portarsi in vantaggio ma fortunatamente non concretizzano. Nella ripresa si vede un’altra partita con una Libertas Vigor rivitalizzata. Dopo venti minuti Mariani ha sul destro la palla del vantaggio ma spara alto. Al 37° Loretta trova il gol della domenica finalizzando nel sette una buona azione. L’Argile regge e potrebbe incrementare il bottino ma si arriva al triplice fischio sullo 0 a 1 e tanto basta per portare a casa tre punti di vitale importanza. Arbitraggio sotto la sufficienza, soprattutto per un fallo da espulsione di Calzati su Ero non sanzionato nemmeno con il giallo.

   Ora ci attendono tre partite contro le prime tre della classe e dopo il recupero di mercoledì sera a Bevilacqua avremo cinque partite in casa consecutive, di cui tre all’Old Trafford e due al Bernabeu. La missione non è ancora compiuta, ma con entusiasmo e senza cali di tensione potremo portarla presto a compimento e magari iniziare a guardare avanti anziché solo alle spalle. Fozza bischeri!