Alé Argile

A breve entreremo nel vivo della stagione calcistica 2009/10 e di conseguenza anche il blog si animerà (ho in serbo “chicche” eccezionali per voi cipputi!) ma intanto posto questi dati a mio futuro uso e consumo sull’ormai lunga carriera calcistica del sottoscritto. Niente di clamoroso come si può notare; l’unico dato rilevante e se vogliamo “buffo” non salta fuori dai numeri, ma da un particolare non scritto: gioco a calcio da più di 25 anni ormai e ho iniziato a divertirmi dai 30 in poi. Curiosa la vita!

GIOVANILI

A.A.A. CERCANSI URGENTEMENTE GIOCATRICI da inserire nella rosa della Vigor femminile.

Dopo aver trascorso una serata tra bar 88 e Sirius in compagnia di vari giocatori e numerosi addetti ai lavori, posso finalmente aggiornarvi su alcuni affari di mercato conclusi e altre trattative ben avviate. Intanto Preti (divisosi dopo tanti anni dal cugino Fini che pare intenzionato ad abbandonare il calcio perchè tentato insieme a Samba di intraprendere nuove strade artistiche con l’amico Rabboni) si è accasato al Decima di mister Cavicchi insieme a Dario Satta. Bruno Correggiari seguirà Tugnoli nell’avventura di Castel Maggiore. Clamorosa la news (comunque non confermata dal diretto interessato) di Montagnini a Dosso. Mariani al 90% rimane in casacca marindulopivina, mentre Dilengite al 90% non sa neanche lui cosa fare… Bergonzini è tentato dalle sirene di Alberone, ma dovrebbe rimanere. Per quanto riguarda il mercato di giocatori ex Argile, Vospino sembra vicino alla Centese, Suffritti va ad allenare gli amatori del Santiago de Aldamàr e, nota lieta, Matteo Alberghini (terzino storico degli anni d’oro della Libertas) torna a giocare al campo dell’oratorio. Alla prossima.

Ieri sera al campo di Pieve di Cento è stata presentata la rosa della Libertas Vigor che andrà ad affrontare la stagione 2009/10. Pochi i volti nuovi: un ragazzo proveniente dalle giovanili del XII morelli, i rientranti all’ovile f.lli Cortesi, nonno Sciaguri e l’allenatore dei portieri. Per il resto erano presenti: Manservisi, Boselli, Resca, Bergonzini, Fortunato, Valenti, Aretusi, Pedini e Loretta. Mancavano all’appello Mariani, Dilengite, Russo, le cui sorti ad Argile non sono ancora ben definite, e Melloni. Dopo aver presentato la squadra, Cossarini ha lasciato la parola a mister Bramini che si è detto fiducioso di non arrivare ultimo e ha dato appuntamento alla combriccola per il 18 agosto. Finiti i discorsi, Santi ha proposto di stappare qualche bottiglia, ma con enorme disappunto del sottoscritto, le scorte alcoliche del campo erano finite. Per quanto riguarda la campagna acquisti-cessioni, queste sono le notizie a me pervenute. Cessioni: Tugnoli (Castel Maggiore), Preti (Decima), Fini (?), Satta (Decima? Centese? Galeazza? Poltu Quatu?), Correggiari (fine attività), Fall (Nazionale Senegal), Fabbiani (Bentivoglio), Ganzerla (?), Montagnini (Casinò di Las Vegas), Guaraldi (Bangkok United). Acquisti: F.lli Cortesi (Decima), Sciaguri (San Carlo), Manservisi Pier Paolo (riesumato), Gigèn al bechèn (Ospizio di San Giorgio) e Paolo Suffritti (Centese ma preso per fare la punta). Che dire? Al campo ogni responso!

Prima di addentrarmi qui sul blog nel fantasmagorico mondo del calcio-mercato, voglio raccontarvi del mio viaggetto a Roma domenica scorsa, dove ho accompagnato mio padre per giocare una partita di beneficenza tra Lazio degli scudetti 74-2000 e Roma degli scudetti 83-2000. Appena arrivati al campo delle “Tre Fontane” in zona Eur, un giornalista mi si avvicina e mi fa: “Ma lei non è il Dottor Manser? Posso farle un’intervista?” Io rispondo che sono lì nei panni di accompagnatore di mio padre e che se vuole la faccia a lui l’intervista, ma subito dopo un’orda di ragazzini che stavano chiedendo l’autografo ai vip presenti (Spalletti, Nela, Giordano, Pancaro, D’Amico, Pino Insegno, ecc.) mi nota lì in disparte e mi accerchia per avere un autografo. Li accontento con piacere, posando anche per varie foto, dopodichè mi accomodo in tribuna, ma anche lì i tifosi intonano canzoni a ripetizione: “Olèlè olalà Manser facce sogna’ Manser facce sogna’”. Intanto in campo si gioca e la Lazio dei due scudetti si aggiudica il triangolare benefico (giocava anche la Nazionale giornalisti); finita la partita io e mio padre usciamo dallo stadio scortati dai carabinieri a causa della gran ressa che ci impediva di uscire perchè tutti volevano salutare il Dottore. La giornata è stata molto piacevole; non mi aspettavo tanto calore nei miei confronti. Grazie a tutti i miei fan. Grazie Roma, il mio core è nato lì e sotto ar Cupolone sempre rimarrà.

Foto ricordo.

Lucianone Cartolone firma autografi.

Il derby sta per iniziare: Nela e D’Amico salutano la terna arbitrale.

Se non posso dirlo dell’annata con la prima squadra, la stagione da allenatore di bimbi è stata davvero entusiasmante. Essendo per me un’esperienza nuova, inizialmente non potevo che metterci tanta passione, entusiasmo e voglia di divertirmi e far divertire. Credo e spero di essere riuscito nel mio ruolo di allenatore-educatore, per quanto certi giorni i pupi mi abbiano davvero fatto impazzire, tanto che qualche volta mi sono persino sorpreso a incazzarmi davvero tanto, con urla e mezze minacce. Giuro. Però, come ho detto, è stato bello. Gli attestati che più mi inorgogliscono sono arrivati proprio dalle parole di qualche bimbo e qualche genitore. L’anno prossimo però avrò bisogno di un aiutante perchè venti bimbi sono “ostici” da gestire, anche durante le partite, quando tutti vogliono giocare e bisogna un attimo imbrigliarli… Altra cosa: quest’anno ho partecipato al torneo di San Giorgio, di San Pietro, di Pieve, di Cento e di Minerbio; e sapete una cosa? La nostra società avrà anche grandi lacune, ma per quello che ho visto, il torneo organizzato dalla Libertas Vigor è sicuramente il meglio di tutti quelli citati, anche se il loro nome e tutto l’ambaradan che c’è dietro li fa sembrare tornei di buon livello. E con una citazione presa dal retro di una medaglietta data in premio ai bimbi al torneo di Pieve vi saluto: UN BAMBINO CHE GIOCA E’ UN BAMBINO FELICE.

Riapro il blog chiuso per ferie qualche settimana fa; visto che di carne al fuoco ce n’è sempre non aveva senso aspettare l’inizio della nuova stagione per scrivere delle mirabolanti avventure della Libertas-Vigor. Riprendiamo da dove eravamo rimasti dunque, ovvero dalla cena a casa di Tugno. Ottimo cibo, beveraggio impeccabile, ospitalità perfetta. Ci è mancato solo il bel tempo, che ci avrebbe permesso di fare una partitella (io credo comunque che sarei rimasto a guardare!) e un tuffo in piscina. L’argomento più gettonato della serata è stato sempre il solito: chi sarà il nuovo… aiuto mister? Dopo il traumatico abbandono di Albano, sarà quasi impossibile trovare un suo degno sostituto. Ci sentiamo presto per svelare l’arcano.

Venerdì 29 maggio cena di addio al calcio di Matteo Tugnoli. Per confermare la presenza, contattare il Tugno o lasciare commento qui sul blog. Attendo commento anche per conoscere orario e luogo di ritrovo. Bau.

Un’altra stagione calcistica si è conclusa, tutti hanno messo in cascina, chi più chi meno, soddisfazioni e delusioni… tutti siamo cresciuti, si spera, migliorati, se non calcisticamente, almeno nel modo di prendere la vita. Ma non è questo il luogo per fare della filosofia spicciola; voglio solo fare a tutti i migliori auguri per un’estate allegra e serena e un futuro pieno di soddisfazioni. Per quanto riguarda il “balùn”, come direbbe qualcuno: “Adès po’ in scurèn”. Già, in scurèn almeno dopo giugno, perchè io di calcio non ne voglio più sapere per almeno due mesi. Ringrazio quindi chi ha seguito il blog, chi vi ha scritto, i compagni di squadra, allenatori, dirigenti e Davide Fini per aver fornito materiale senza il quale questo blog sarebbe stato molto meno seguito e interessante. Ora vi saluto e vi lascio con questa immagine emblematica. Se resto alla Libertas ci si ribecca qui sul blog ad agosto. Ciao a tutti, belli e brutti, buoni e tristi!