Alé Argile

Cari Cipputi, oggi ho studiato la classifica e ho scoperto che siamo salvi matematicamente. Forse qualcuno lo sapeva già, ma vedendo che il Rainbow aveva la possibilità teorica di raggiungerci, pensavo che dovessimo faticare ancora un po’. E invece ho scoperto che la prossima giornata che giocheremo c’è uno scontro diretto che ci garantisce la certezza della permanenza in categoria: la gara è Pallavicini – Turris. Guardate la classifica dopo i recuperi di ieri:

1. Axys Zolavino 56
2. Centese 51
3. Bevilacquese 44
4. Galeazza 42
5. Airone 34
6. Argelatese 33
7. Argile 30
8. Persiceto 28
9. A. Borgo 28
10. Turris 25
11. Decima 25
12. Rainbow 24
13. Pallavicini 23
14. Dossese 11

Ora, il Pallavicini (che ieri ha perso il primo recupero che aveva con l’Axys, ed è questo il risultato che “chiude i giochi” per noi) può anche vincere l’altro recupero con la già retrocessa Dossese e andare a 26, ma giocando con la Turris, qualsiasi risultato venga fuori ci andrà benissimo perchè se vince la Turris va a 28 e lascia il Pallavicini a 26 (ipotizzando che abbia già vinto con la Dossese), se vince il Pallavicini va a 29 e lascia la Turris a 25, mentre se pareggiano una va a 27 e l’altra a 26. Insomma ragazzuoli, tutta ‘sta tiritera per dire che SIAMO MATEMATICAMENTE SALVI. Ma siccome in tanti anni di scuola in matematica avrò preso sì e no due sufficienze, mi aspetto smentite. A stasera.

La Libertas Vigor esce sconfitta dal campo di Bevilacqua con l’onore delle armi. Nonostante le assenze i padroni di casa mostrano un gioco degno della posizione di classifica che hanno. Gli ospiti dal canto loro non stanno a guardare e cercano di mettere in difficoltà i canguri bevilacquesi. Un’ottima azione finalizzata da Omar Guidetti porta in vantaggio l’undici di Ardizzoni e il primo tempo si conclude 1 a 0. Nella ripresa Cavalieri junior raddoppia e dal gol scaturiscono polemiche perchè Boselli era rimasto a terra infortunato e si chiedeva di mettere fuori la palla, ma assolvo il bomber di casa primo perchè era già lanciato a rete e non poteva vedere cosa era successo, e secondo perché la “regola morale” del mettere fuori la palla quando uno è a terra mi ha da tempo scassato i marrons glacees. Poco dopo Resca mette in area un bel cross rasoterra e Mariani insacca. 2 a 1 e l’Argile ci crede, ma sbilanciato ormai in avanti alla ricerca del preggio, subisce il 3 a 1 in contropiede dal buon Ace Guidetti. Vittoria meritata per la Bevilacquese dunque, che nonostante un campo pesante e un caldo fastidioso ha espresso un buon calcio. Per concludere, una perla di saggezza che mi ha suggerito Tony il quale era a mia insaputa sugli spalti a seguire la partita. Cito testualmente:”Vedendo il comportamento di un cangurino in campo e un cangurone in panchina, mi viene da pensare che la vita è un cerchio… si vince e si perde… qualcuno vince di più qualcuno meno… ma sia a vincere che a perdere ci vuole stile, eleganza, rispetto per se stessi e per gli altri… se no puoi anche vincere i Mondiali ma rimarrai sempre un poveretto.” Grande Tony, sei er mejo. Salutami la Gioggia e va a fer dal pugnàt!

Riapro i commenti cari cipputi, sia pur moderati. Visto che manca meno di un mese alla fine dell’avventura, chi ancora volesse lasciare qualche battuta simpatica (o anche seria, basta che non si tirino più in ballo futili polemiche e sterili offese) può, anzi è pregato di farlo. A presto mammalucchi.

Pareggio non certo scevro di emozioni quello scaturito ieri al Bernabeu di Argile tra la Libertas e l’Atletico Borgo. I locali danno finalmente continuità alle loro prestazioni scendendo in campo agguerriti e concentrati; il tridente offensivo Mar-Man-Gua, ben supportato dal trio di centrocampo composto da Ganzerla (Gazorla per il Carlino), Fini e Aretusi, crea buone occasioni purtroppo non finalizzate. La migliore occasione del primo tempo capita a Mariani su rigore (per atterramento in area di Ganzerla) ma il portiere ospite è bravo a parare. Nel secondo tempo la musica non cambia e l’undici di Ferioli crea ispirato. Manservisi spreca un’ottima occasione tirando fuori una palla respinta da Conti dopo tiro di Ganzerla. Poco dopo anche Dilengite (subentrato al Giaguaro) non concretizza un’ottima azione di contropiede. Anche l’Atletico Borgo ha una buona occasione ma il buon Melloni è bravo a evitare la beffa. Abbondantemente oltre la sufficienza tutta la squadra con una menzione particolare per Ganzerla e Bergonzini (che mi ha pagato una birra per scriverlo… :-)). Un sette anche alla caduta di Ero travolto da un avversario e un sette e mezzo al pubblico femminile della Libertas Vigor, il cui “calore” ha sicuramente acceso l’entusiasmo di molti giocatori marindulo-pivini.

Oggi lancio una nuova campagna: “Diamo un’identità alla Libertas Vigor” la chiamo. Perchè lo faccio? Perchè la società di Argile-Pieve è una delle poche a non avere un’anima… I colori sociali dovrebbero essere il biancoazzurro della Libertas e il verde della Vigor, ma le maglie usate quest’anno sono state di tutti i colori tranne che azzurro-verdi. Non siamo il Rainbow casso! Per qualcuno sarà una cavolata, ma sono i dettagli, le piccole cose che fanno la differenza. E una squadra con una divisa che la identifichi rende quella squadra (quella società) una squadra maggiormente degna di rispetto e considerazione. Senza contare che chi vi gioca e chi tifa può sentirsi molto più “un tutt’uno” con i propri colori. Ora io non so cosa farò quest’altr’anno, se cioè sarò ancora un giocatore della Libertas Vigor, se passerò dalla parte dei dirigenti o se, come mi auguro, sarò il custode, ma in tutti i casi sarò sicuramente un promotore di questa campagna. Perchè come detto, sono i particolari che fanno grandi i progetti. Bonanòt!

Mi scuso umilmente per il grossolano errore fatto nella cronaca della partita con l’Axys: il primo tempo è finito 1 a 0 per gli ospiti e non 2 a 0. Ringrazio Bose per la segnalazione; evidentemente la botta in testa di domenica, unita alla mia veneranda età e a un alzheimer incipiente, ha lasciato strascichi… I am to the fruit! Sono alla frutta!

Dopo una delle migliori partite giocate quest’anno, l’Argile esce dal campo con un passivo di 0 reti a 4 che non meritava, anche se quando si prendono gol ingenui e non si concretizzano le azioni che si creano c’è poi poco da recriminare. La squadra di Ferioli è in palla e mette in appressione in più di un’occasione la forte compagine avversaria, ma da una discesa sulla fascia sinistra di un loro giocatore nasce lo svantaggio. Il raddoppio avviene poco dopo e il primo tempo si conclude con i locali in svantaggio di 2 reti a 0. L’Argile non demorde e inizia il secondo tempo con il piglio giusto, attaccando e creando occasioni dopo buone trame di gioco. Purtroppo arrivano altri due gol che non riflettono il reale andamento della gara. Peccato, ma con questa voglia e determinazione si può concludere dignitosamente il campionato.

Risultati del turno di ieri:

Dossese – Atletico Borgo 2 a 2

Libertas Argile – Axys Zolavino 0 a 4

Pallavicini – Bevilacquese (oggi)

Airone – Decima 1 a 2

Galeazza – Croce Coperta Turris 0 a 0

Rainbow – Persiceto 0 a 1

Centese – Argelatese 1 a 0

Finalmente l’Argile gioca a calcio! Certo, contro la non trascendentale Dossese il compito era facilitato, ma almeno la combriccola marindulo-pivina ha dimostrato di non essere arrivata, come si suol dire, alla frutta. La partita ha visto l’undici di Ferioli portarsi subito in vantaggio: azione palla a terra (per quanto si riuscisse a tenere la palla a terra in un campo orribile) con Ganzerla che serve su un piatto d’argento la palla a Manservisi, il quale a tu per tu col portiere gialloblu insacca facilmente. Quando la Libertas molla un po’ il piede dall’acceleratore la Dossese rialza la testa e cerca il pareggio, ma sono sempre gli ospiti a farsi pericolosi. A metà primo tempo altra azione ben congegnata: cross di Mariani, velo di Boselli e Manservisi chiude la pratica sparando in porta la palla del definitivo 0 a 2. Nella ripresa ci provano ancora Preti, Satta e poi non so chi visto che ero alle prese con le medicazioni di Bruco Santi. Dieci punti di vantaggio dalla penultima a cinque giornate dal termine non vogliono ancora dire salvezza matematica, ma almeno “geometrica” credo proprio di sì… Ah, dimenticavo (che poi se ne ha a male… :-P): bravo e attento Melloni! Buona gara anche per Tugnoli nell’inedito ruolo di terzino e di Bergonzini, tornato nel suo ruolo più congeniale al centro della difesa.